Ho “ereditato” questa vecchia radio a valvole dalla nonna di Sara.
Non funzionava, ma dopo qualche piccola difficoltà, grazie all’aiuto di Giorgio (IW2BAC), siamo riusciti a rimetterla in sesto.
Assieme alla radio c’erano anche un centinaio di vecchi 45 giri, forse comprati un po’ alla volta, con i pochi risparmi che si riusciva a mettere da parte.
Questa mattina l’abbiamo accesa, atteso pochi istanti per il riscaldamento delle valvole (e che fascino hanno ancora questi instancabili tubi incandescenti) ed ascoltato qualche disco.
Erano anni che non compivo il gesto di posizionare il vinile sulla piastra, spostare il braccio ed appoggiare la testina all’inizio dei solchi, ascoltando l’inconfondibile fruscio che anticipa l’inizio del brano.
Poi ecco le prime note diffondersi dall’altoparlante un po’ gracchiante. Ed il pensiero fa un salto nel passato, e cerco di immaginare i nostri nonni, con i vicini di corte, raccolti attorno alla radio dopo una faticosa giornata di lavoro nei campi, ascoltare questa armoniosa melodia, con un buon bicchiere di rosso in mano… chissà, magari ostentavano anche qualche passo di danza…
Ora, cd, mp3, Ipod…. Sembra tutto così asettico a confronto...