domenica, agosto 10, 2008

Craccare un pacemaker via radio


Una ricerca condotta da alcuni professori delle università di Washington e Massachusetts Amherst ha rilevato un inquietante dettaglio sui pacemaker.
Secondo gli studiosi il software che gestisce questi dispositivi salvavita è vecchio e privo di protezioni, e questo permetterebbe, se dotati della giusta atrezzatura (reperibile ad un costo di circa 1000 dollari) di riprogrammarli (o spegnerli) a distanza via radio.
Sarebbe il caso che i produttori di dispositivi medicali iniziassero ad applicare quelle basilari norme di sicurezza che ormai sono diffusamente inserite nei sistemi informatici e di telecomunicazioni.
Ma chi si prenderà la briga di modificare un software"life-critical" super rodato ed in esercizio da anni, quindi bug-free, con uno nuovo, addossandosi la responsabilità di inserire possibili bug?

Sbaglio o l'attuale Presidente del Consiglio "indossa" un pacemaker?.........

La ricerca è consultabile qua: http://www.secure-medicine.org/icd-study/icd-study.pdf

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