venerdì, dicembre 12, 2008
giovedì, dicembre 11, 2008
Ristorante Italo-svizzero
Durante l’ultimo weekend in montagna abbiamo voluto provare un ristorante che ci incuriosiva per il suo nome “Ristorante Italo Svizzero”.
Dal nome pensavamo di poter gustare qualche piatto tipico svizzero (tipo Rosti e Spatzle), invece nulla di tutto ciò.
In realtà però ci è stato spiegato dai proprietari (molto gentili e disponibili) che su richiesta preparano anche questi piatti.
Vabbè… allora abbiamo ripiegato su:Dal nome pensavamo di poter gustare qualche piatto tipico svizzero (tipo Rosti e Spatzle), invece nulla di tutto ciò.
In realtà però ci è stato spiegato dai proprietari (molto gentili e disponibili) che su richiesta preparano anche questi piatti.
- Pappardelle di castagne alla boscaiola
- Pizzoccheri neri
- Controfiletto alla chiavennasca
- Filetto di maiale in salsa di ginepro.
Tutto molto buono e fatto al momento.
A mio modesto parere il maiale in salsa di ginepro era insuperabile. Ottimo.
Se vi capita di passare da quelle parti…. Fate una sosta!
Ristorante Italo-Svizzero
Via centro, 56
San Giacomo Filippo (SO)
Tel/fax 0343 37435
lunedì, dicembre 01, 2008
They could not take your pride
Pride (In the name of Love) è una delle mie opere d'arte preferite.
Ho sentito diverse versioni, ma nessuna fin'ora ha eguagliato quella originale degli U2.
Oggi ho dovuto ricredermi. Questa versione fa venire i brividi, forse anche per merito del video.
Lui è John Legend.
Ho sentito diverse versioni, ma nessuna fin'ora ha eguagliato quella originale degli U2.
Oggi ho dovuto ricredermi. Questa versione fa venire i brividi, forse anche per merito del video.
Lui è John Legend.
lunedì, novembre 24, 2008
Neve
giovedì, novembre 13, 2008
Tra palmare e portatile c'è.....
Alla fine ho deciso di comprarlo.
E' il giusto compromesso tra pc portatile e palmare, leggero, piccolo e soprattutto usabile.
Ho così venduto su ebay un portatile che mi avanzava ed aggiungendo qualcosa al ricavato ho comprato questo gioiellino.
(Notare le dimensioni a confronto con la penna.)
E' un ASUS Eeepc 900HD 1GB di Ram e 160 di HD, webcam integrata e Win XP.
Pesa solo 1,1 Kg. La versione senza HD pesa anche meno, ma naturalmente ha meno capacità (mi pare 16 GB su flash). Ho optato per questa versione perchè mi serve un po' di spazio su HD.
Sono proprio soddisfatto....
E' il giusto compromesso tra pc portatile e palmare, leggero, piccolo e soprattutto usabile.
Ho così venduto su ebay un portatile che mi avanzava ed aggiungendo qualcosa al ricavato ho comprato questo gioiellino.
(Notare le dimensioni a confronto con la penna.)
E' un ASUS Eeepc 900HD 1GB di Ram e 160 di HD, webcam integrata e Win XP.
Pesa solo 1,1 Kg. La versione senza HD pesa anche meno, ma naturalmente ha meno capacità (mi pare 16 GB su flash). Ho optato per questa versione perchè mi serve un po' di spazio su HD.
Sono proprio soddisfatto....
sabato, novembre 01, 2008
Risotto al foie gras
Era da un po' di tempo che ci pensavamo, cosi' oggi, vista la giornata uggiosa, abbiamo aperto il Foie Gras (d'Oca!) che avevamo preso a Strasburgo
Ed abbiamo preparato un ottimo risottino:
Naturalmente accompagnato da un vino francese: Pinot Noir d'Alsazia
Non sapevo che in Italia fosse vietata la produzione del Foie Gras. In effetti non credo sia piacevole per le povere oche essere ingozzate fino quasi all'esplosione del fegato!!!
Ed abbiamo preparato un ottimo risottino:
Naturalmente accompagnato da un vino francese: Pinot Noir d'Alsazia
Non sapevo che in Italia fosse vietata la produzione del Foie Gras. In effetti non credo sia piacevole per le povere oche essere ingozzate fino quasi all'esplosione del fegato!!!
domenica, ottobre 19, 2008
Un aiuto per il Mozambico
Pubblico una richiesta arrivata da un amico radioamatore.
La Piccola Famiglia della Resurrezione è una comunità monastica nata a Gerusalemme sul Monte Sion nel 1978 e fondata dall’Abbà Orfeo. La sede principale della Famiglia è posta a Velleripa, sopra Linaro, nell’Appennino a sud di Cesena. Ma hanno sedi in Israele, India e Mozambico.
Un amico comune mi ha fatto incontrare ieri l’Abbà Orfeo perché dopo molti sforzi sono riusciti ad acquistare e ad installare una stazione radio in Mozambico. Un monaco ha già ottenuto l’autorizzazione generale italiana e l’ha convertita in una locale ( Call-Sign: C93FV). La stazione di per sé è funzionante, anche se con l’ausilio di batterie e pannelli foto-voltaici. Essa è l’unica (leggete bene: l’UNICA) possibilità di comunicare, poiché in quella zona dell’Africa, dove ha sede il loro monastero non arrivano linee elettriche o linee telefoniche e per usare il cellulare bisogna andare in cima ad un monte che è nelle vicinanze (e non si è nemmeno sicuri di avere la linea dopo la “passeggiata”) Di internet ovviamente non se ne parla nemmeno.
Mi è stato raccontato di un OM ligure che ha collegato la stazione in Mozambico ed ha avvertito la sede di Valleripa che in laggiù avevano avuto la visita dei ladri.
Ma al momento l’Abbà Orfeo può “provare” solo ad ascoltare i suoi figli spirituali che trasmettono in 20 metri con una radio militare e un pezzo di filo che vola fuori dalla finestra (nella foto).
Così è nata l’idea di ricorrere all’aiuto dei radioamatori. Sono infatti a chiedervi se avete delle apparecchiature che non usate e che avreste piacere di donare ai monaci ed alle monache di questa comunità. Serve tutto, a cominciare da un piccolo traliccio da ancorare al muro della casa (a Valleripa soffia forte il vento), al rotore, alla radio, all’alimentatore, l’antenna c’è anche se ha bisogno di parecchia manutenzione.
Alcuni monaci e monache stanno iniziando a prepararsi per l’esame da radioamatore ed alcuni amici si sono resi disponibili per insegnar loro un po’ di tecniche operative, nel frattempo vedremo se sarà possibile donare almeno una seconda stazione da poter installare nella sede sopra Cesena.
Se avete quindi materiale da poter dare o se siete interessati a fare anche una semplice offerta per questi “Novice”, contattatemi in privato via email: iz4aks[at]gmail.com o via Skype: IZ4AKS.
La Piccola Famiglia della Resurrezione è una comunità monastica nata a Gerusalemme sul Monte Sion nel 1978 e fondata dall’Abbà Orfeo. La sede principale della Famiglia è posta a Velleripa, sopra Linaro, nell’Appennino a sud di Cesena. Ma hanno sedi in Israele, India e Mozambico.
Un amico comune mi ha fatto incontrare ieri l’Abbà Orfeo perché dopo molti sforzi sono riusciti ad acquistare e ad installare una stazione radio in Mozambico. Un monaco ha già ottenuto l’autorizzazione generale italiana e l’ha convertita in una locale ( Call-Sign: C93FV). La stazione di per sé è funzionante, anche se con l’ausilio di batterie e pannelli foto-voltaici. Essa è l’unica (leggete bene: l’UNICA) possibilità di comunicare, poiché in quella zona dell’Africa, dove ha sede il loro monastero non arrivano linee elettriche o linee telefoniche e per usare il cellulare bisogna andare in cima ad un monte che è nelle vicinanze (e non si è nemmeno sicuri di avere la linea dopo la “passeggiata”) Di internet ovviamente non se ne parla nemmeno.
Mi è stato raccontato di un OM ligure che ha collegato la stazione in Mozambico ed ha avvertito la sede di Valleripa che in laggiù avevano avuto la visita dei ladri.
Ma al momento l’Abbà Orfeo può “provare” solo ad ascoltare i suoi figli spirituali che trasmettono in 20 metri con una radio militare e un pezzo di filo che vola fuori dalla finestra (nella foto).
Così è nata l’idea di ricorrere all’aiuto dei radioamatori. Sono infatti a chiedervi se avete delle apparecchiature che non usate e che avreste piacere di donare ai monaci ed alle monache di questa comunità. Serve tutto, a cominciare da un piccolo traliccio da ancorare al muro della casa (a Valleripa soffia forte il vento), al rotore, alla radio, all’alimentatore, l’antenna c’è anche se ha bisogno di parecchia manutenzione.
Alcuni monaci e monache stanno iniziando a prepararsi per l’esame da radioamatore ed alcuni amici si sono resi disponibili per insegnar loro un po’ di tecniche operative, nel frattempo vedremo se sarà possibile donare almeno una seconda stazione da poter installare nella sede sopra Cesena.
Se avete quindi materiale da poter dare o se siete interessati a fare anche una semplice offerta per questi “Novice”, contattatemi in privato via email: iz4aks[at]gmail.com o via Skype: IZ4AKS.
mercoledì, ottobre 15, 2008
Questione di polso
Questa mattina, all'alba, ho chiamato in telegrafia per un'ora buona quei disgraziati della spedizione VK9DWX a Willis Island. Risultato? Nessun contatto ed il polso destro dolorante, (oltre ad incazzatura mattutina.... tanto per iniziare bene la giornata).
Per chi come me non è abituato, usare il tasto verticale velocemente e per un po' di tempo è una vera fatica fisica.
Per fortuna oggi ho ricevuto la mail di conferma della spedizione del nuovo tasto orizzontale (Paddle Iambic) che ho da poco comprato.
Un gioiellino vero?
Per chi come me non è abituato, usare il tasto verticale velocemente e per un po' di tempo è una vera fatica fisica.
Per fortuna oggi ho ricevuto la mail di conferma della spedizione del nuovo tasto orizzontale (Paddle Iambic) che ho da poco comprato.
Un gioiellino vero?
martedì, ottobre 14, 2008
domenica, ottobre 05, 2008
Video CU2/IZ2LSC
Finalmente ho trovato un pò di tempo (e il pc nuovo) per mettere insieme il video della vacanza "radiantistica" alle Azzorre.
Buona visione!!!
Buona visione!!!
sabato, ottobre 04, 2008
Attivazione lago di Ledro IN3/IZ2LSC/P
venerdì, ottobre 03, 2008
Video Museo delle Telecomunicazioni Aosta
Finalmente l'assicurazione ha approvato la mia pratica relativa alla "fulminazione" del pc ed ha quindi pagato.
Quale miglior modo per collaudare il nuovo PC se non editando un piccolo video?
Bhe... la potenza del nuovo processore AMD Athlon64 X2 5200, della scheda video e i 4 GB di RAM di sentono.
Quale miglior modo per collaudare il nuovo PC se non editando un piccolo video?
Bhe... la potenza del nuovo processore AMD Athlon64 X2 5200, della scheda video e i 4 GB di RAM di sentono.
mercoledì, settembre 24, 2008
Au fil des ondes
Sabato 13 settembre io (IZ2LSC) ed altri amici radioamatori della sezione di Saronno (Ivano I2RFJ, Diego IZ2AMV e Giovanni I2OGV) ci siamo recati nei pressi di Aosta per visitare la mostra “Au fil des ondes” istituita per celebrare i 150 di telecomunicazioni in Valle d’Aosta. La mostra fa una carrellata storico-temporale partendo dalle prime intuizioni di Meucci, Bell e Manzetti, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’impiego dei transistor. Per uno che come me si occupa di telecomunicazioni per professione è stato veramente piacevole vedere i primi esemplari di telefoni, centrali telefoniche ed autocommutatori elettromeccanici. Certo oggi tutto è stato superato e sostituito dalle nuove tecnologie basate su SoftSwitch e trasporto della voce su IP, ma è veramente affascinante capire ed osservare da dove è partito tutto. Nella mostra si possono ammirare pezzi unici che hanno veramente fatto la storia delle radio e delle telecomunicazioni. Durante la nostra permanenza siamo anche riusciti ad attivare la stazione radioamatoriale con nominativo 1QIVD/P ed a mettere a log qualche collegamento. La propagazione non ci ha assistito, ma ci siamo divertiti comunque. Qua sotto potete vedere qualche mia immagine durante l’attivazione. Un sentito ringraziamento va ad Albino (IX1IMP) che ci ha accompagnati in questa nostra visita, presidente dell’AVAS nonché artefice ed ideatore di questa mostra.
mercoledì, settembre 10, 2008
PC fulminato!
Sono ormai tre settimane che cerco di sopravvivere senza il PC di casa.
Un fulmine durante l'ultimo temporale gli ha dato una bella scossa... e non è più ripartito (scheda madre, scheda video, alimentatore e forse processore abbrustoliti).
Ora sono in attesa che il perito dell'assicurazione completi le sue scartoffie e che il liquidatore mi invii il risarcimento. Dopodiché dovrò provvedere a rimpiazzare il cadavere. Per fortuna i dischi con tutti i dati sono sani e salvi!!!
Per gestire la stazione radioamatoriale ho dovuto recuperare un vecchi portatile che avevo in cantina.... per fortuna anche se un po' troppo lento riesce ancora a fare il suo dovere.
Certo che la lentezza delle assicurazioni... quando devono pagare è impressionante!!!
venerdì, settembre 05, 2008
SLA
Leggo oggi sul corriere l'intervista fatta a Borgonovo, ex attaccante del milan.
Mi vengono i brividi e il pensiero corre subito ed inevitabilmente alla lenta agonia di mio zio Antonio anche lui malato di SLA.
Ero particolarmente legato a mio zio (e lo sono tuttora anche se lui non c'è più). Con lui ho mosso i primi passi nel mondo del lavoro, aiutandolo nella sua piccola azienda di impianti elettrici. E' stata una bella esperienza ed ho imparato tanto, o per lo meno quel che basta per riuscire ad intervenire autonomamente sui "piccoli" problemi elettrici che accadono a casa mia e di amici.
Poi la mia vita professionale è proseguita verso il settore per cui avevo studiato, ma di quel periodo, e di mio zio conservo un bellissimo ricordo.
Ricordo la prima volta quando mi ha parlato della sua possibile malattia, allora non era ancora stata diagnosticata con certezza, le numerose visite, le ricerche su internet, fino ad arrivare al più triste verdetto. Si trattava di Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Per chi non la conosce, la SLA è una malattia degenerativa e progressiva che colpisce il sistema nervoso, in particolare il "motoneurone".
Sostanzialmente inizia una degenerazione per cui piano piano si perde il controllo dei muscoli del corpo.
Di mio zio ricordo la difficoltà nel deglutire, nel parlare e nel sostenere il collo in posizione eretta. Poi la malattia è arrivata ai muscoli respiratori ed è quindi stato costretto a sopravvivere attaccato ad un respiratore automatico. La qualità della vita è estremamente compromessa.
Ricordo quando, nonostante la malattia ormai avanzata, hanno deciso (lui e mi zia) di festeggiare con i parenti un anniversario di nozze (non ricordo ma probabilmente i 20 anni), rinnovando le promesse matrimoniali. Beh, mio zio, ormai costretto a stare a letto definitivamente, non era in grado di leggere la formula ad alta voce davanti al Sacerdote, e allora ha letto mia zia anche la sua parte....e lui acconsentiva accennando un sorriso da dietro la maschera del respiratore.
Ci sono scene che si imprimono nei ricordi come un'impronta nel cemento fresco.
Questo ricordo mi accompagnerà per tutta la vita e quando i miei figli mi chiederanno che cosa vuol dire amare una persona gli racconterò questa storia.
Da li a pochi mesi poi mio zio morì.
Ci sono anche altri momenti di questa vicenda che mi hanno toccato nel profondo, ma preferisco tenerle per me.
Purtroppo contro la SLA non c'e' rimedio. Viene somministrato un farmaco (Riluzolo) che rallenta (forse) il degenerare della malattia, ma tuttora causa e cura non sono state ancora scoperte.
E la ricerca?
Non credo che le grandi compagnie farmaceutiche stia investendo molto nella ricerca, forse perchè è considerata ancora una malattia rara (2 casi ogni 100.000 individui all'anno) e quindi non avrebbero un ritorno dell'investimento fatto in ricerca dalla vendita dei farmaci. Si, questa è la vera tristezza di questa storia.
Ultimamente i media stanno dando un po' più di risalto a questa malattia, forse perchè iniziano ad esserci malati "illustri". Speriamo che questa maggiore visibilità e consapevolezza aiuti a trovare fondi per continuare la ricerca.
Mi vengono i brividi e il pensiero corre subito ed inevitabilmente alla lenta agonia di mio zio Antonio anche lui malato di SLA.
Ero particolarmente legato a mio zio (e lo sono tuttora anche se lui non c'è più). Con lui ho mosso i primi passi nel mondo del lavoro, aiutandolo nella sua piccola azienda di impianti elettrici. E' stata una bella esperienza ed ho imparato tanto, o per lo meno quel che basta per riuscire ad intervenire autonomamente sui "piccoli" problemi elettrici che accadono a casa mia e di amici.
Poi la mia vita professionale è proseguita verso il settore per cui avevo studiato, ma di quel periodo, e di mio zio conservo un bellissimo ricordo.
Ricordo la prima volta quando mi ha parlato della sua possibile malattia, allora non era ancora stata diagnosticata con certezza, le numerose visite, le ricerche su internet, fino ad arrivare al più triste verdetto. Si trattava di Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Per chi non la conosce, la SLA è una malattia degenerativa e progressiva che colpisce il sistema nervoso, in particolare il "motoneurone".
Sostanzialmente inizia una degenerazione per cui piano piano si perde il controllo dei muscoli del corpo.
Di mio zio ricordo la difficoltà nel deglutire, nel parlare e nel sostenere il collo in posizione eretta. Poi la malattia è arrivata ai muscoli respiratori ed è quindi stato costretto a sopravvivere attaccato ad un respiratore automatico. La qualità della vita è estremamente compromessa.
Ricordo quando, nonostante la malattia ormai avanzata, hanno deciso (lui e mi zia) di festeggiare con i parenti un anniversario di nozze (non ricordo ma probabilmente i 20 anni), rinnovando le promesse matrimoniali. Beh, mio zio, ormai costretto a stare a letto definitivamente, non era in grado di leggere la formula ad alta voce davanti al Sacerdote, e allora ha letto mia zia anche la sua parte....e lui acconsentiva accennando un sorriso da dietro la maschera del respiratore.
Ci sono scene che si imprimono nei ricordi come un'impronta nel cemento fresco.
Questo ricordo mi accompagnerà per tutta la vita e quando i miei figli mi chiederanno che cosa vuol dire amare una persona gli racconterò questa storia.
Da li a pochi mesi poi mio zio morì.
Ci sono anche altri momenti di questa vicenda che mi hanno toccato nel profondo, ma preferisco tenerle per me.
Purtroppo contro la SLA non c'e' rimedio. Viene somministrato un farmaco (Riluzolo) che rallenta (forse) il degenerare della malattia, ma tuttora causa e cura non sono state ancora scoperte.
E la ricerca?
Non credo che le grandi compagnie farmaceutiche stia investendo molto nella ricerca, forse perchè è considerata ancora una malattia rara (2 casi ogni 100.000 individui all'anno) e quindi non avrebbero un ritorno dell'investimento fatto in ricerca dalla vendita dei farmaci. Si, questa è la vera tristezza di questa storia.
Ultimamente i media stanno dando un po' più di risalto a questa malattia, forse perchè iniziano ad esserci malati "illustri". Speriamo che questa maggiore visibilità e consapevolezza aiuti a trovare fondi per continuare la ricerca.
Dal sito di Carlo Bruno arriva un po' di speranza. Sul sito potete leggere la sua storia e tutte le difficoltà incontrate per avere dallo Stato Italiano un farmaco che riuscirebbe a bloccare il decorso della malattia. Tale farmaco costa 600 euro al milligrammo.
Intanto ormai da anni devolvo il 5x1000 all'AISLA, sperando di poter dare un futuro migliore a tutti i malati di SLA.
Intanto ormai da anni devolvo il 5x1000 all'AISLA, sperando di poter dare un futuro migliore a tutti i malati di SLA.
martedì, agosto 12, 2008
Sarà quella del piccolo principe?
E' la seconda volta che nei campi dietro casa fa capolino una volpe.
Quando la vedo muoversi con la sua folta coda elegante mi viene sempre in mente il racconto del mio libro preferito: Il Piccolo Principe.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
Questa volta sono stato pronto con la telecamera per filmare il simpatico evento.
Quando la vedo muoversi con la sua folta coda elegante mi viene sempre in mente il racconto del mio libro preferito: Il Piccolo Principe.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
Questa volta sono stato pronto con la telecamera per filmare il simpatico evento.
domenica, agosto 10, 2008
Imbiancare con i DNA!
Imbiancare casa è una gran fatica.
Serve principalmente per nascondere i segni del tempo presenti sulle pareti, ma, è anche occasione per far riemergere altri segni forse... dimenticati.
Riordinando il soggiorno, sono venute alla luce alcune reliquie tra cui un CD demo dei DNA, foto e ritagli di giornale.
E allora, per far rivivere anche agli amici che leggono il blog quei momenti di gloria, ho deciso di postare qualche foto, e anche alcuni brani registrati in studio in occasione del primo demo CD dei DNA.
Questa foto presa da un giornale locale risale al 20 Aprile 1999. Eravamo al concorso Sonarlide di Ossona.
La band era composta da:
Marco - Voce
Andrea - Chitarra
Marco - Chitarra
Davide - basso
Andrea (ovvero io) - Batteria
Questo invece sono io durante un concerto .... forse anche qualche anno prima del 1999 (però le foto erano già a colori!!!)
Riascoltando il CD a distanza di quasi 10 anni.... beh si, c'è qualche imprecisione, ma continuo a pensare che eravamo veramente bravi.
Questa è una cover dei Negrita:
Mentre questa è una bellissima canzone di Vasco
E questa era il nostro cavallo di battaglia. Interamente scritta ed arrangiata da noi.
Che ci mancava rispetto ai Negramaro?
Serve principalmente per nascondere i segni del tempo presenti sulle pareti, ma, è anche occasione per far riemergere altri segni forse... dimenticati.
Riordinando il soggiorno, sono venute alla luce alcune reliquie tra cui un CD demo dei DNA, foto e ritagli di giornale.
E allora, per far rivivere anche agli amici che leggono il blog quei momenti di gloria, ho deciso di postare qualche foto, e anche alcuni brani registrati in studio in occasione del primo demo CD dei DNA.
Questa foto presa da un giornale locale risale al 20 Aprile 1999. Eravamo al concorso Sonarlide di Ossona.
La band era composta da:
Marco - Voce
Andrea - Chitarra
Marco - Chitarra
Davide - basso
Andrea (ovvero io) - Batteria
Questo invece sono io durante un concerto .... forse anche qualche anno prima del 1999 (però le foto erano già a colori!!!)
Riascoltando il CD a distanza di quasi 10 anni.... beh si, c'è qualche imprecisione, ma continuo a pensare che eravamo veramente bravi.
Questa è una cover dei Negrita:
Mentre questa è una bellissima canzone di Vasco
E questa era il nostro cavallo di battaglia. Interamente scritta ed arrangiata da noi.
Che ci mancava rispetto ai Negramaro?
Craccare un pacemaker via radio
Una ricerca condotta da alcuni professori delle università di Washington e Massachusetts Amherst ha rilevato un inquietante dettaglio sui pacemaker.
Secondo gli studiosi il software che gestisce questi dispositivi salvavita è vecchio e privo di protezioni, e questo permetterebbe, se dotati della giusta atrezzatura (reperibile ad un costo di circa 1000 dollari) di riprogrammarli (o spegnerli) a distanza via radio.
Sarebbe il caso che i produttori di dispositivi medicali iniziassero ad applicare quelle basilari norme di sicurezza che ormai sono diffusamente inserite nei sistemi informatici e di telecomunicazioni.
Ma chi si prenderà la briga di modificare un software"life-critical" super rodato ed in esercizio da anni, quindi bug-free, con uno nuovo, addossandosi la responsabilità di inserire possibili bug?
Sbaglio o l'attuale Presidente del Consiglio "indossa" un pacemaker?.........
La ricerca è consultabile qua: http://www.secure-medicine.org/icd-study/icd-study.pdf
mercoledì, agosto 06, 2008
L'arte del vivere con lentezza
Già.... è proprio un'arte difficile da imparare.
Mentre scrivo questo post, rispondo al telefono, mi interrompo, leggo l'email, ascolto la radio....
E' uscito il libro di Bruno Contigiani "Vivere con lentezza: piccole azioni per grandi cambiamenti".
Sarà il mio prossimo acquisto, e se è bello ho già in mente qualche amico a cui regalarlo!
Intanto ecco i 14 comanda-lenti:
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche inascensore)
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara...
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città
7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
14)Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
... e i 7 comandalenti in cucina
1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano
... e i 7 comandalenti in cucina
1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano
Was I spotted?
After a dx activity it's fun to check how and when I was spotted on the dx cluster and what other ham radio operators think.
Here there is the result of a query using my Azores callsign "CU2/IZ2LSC".
sabato, luglio 26, 2008
Isola di Sao Miguel
giovedì, luglio 24, 2008
CU2/IZ2LSC pics
domenica, luglio 06, 2008
I2RFJ video
Yesterday I went to I2RFJ Ivano’s house to test the end-fed Zeppeling antenna that I will bring with me to Azores. All the tests are fine, so the antenna is ready to go. I also recorded a video clip about his station and his wonderful antenna system. (Optibeam OB 11-5 for 12/12/15/17/20 installed in May 2008).
In the video you can see him working CW (morse code), please note how is easy for him to manipulate the key at high speed.
Ivano is a licensed ham since 1974 (when I was born!!!) so he has a great experience in ham communication. He is a friend and also a nice teacher for me.
Enjoy the video.
In the video you can see him working CW (morse code), please note how is easy for him to manipulate the key at high speed.
Ivano is a licensed ham since 1974 (when I was born!!!) so he has a great experience in ham communication. He is a friend and also a nice teacher for me.
Enjoy the video.
venerdì, giugno 27, 2008
mercoledì, giugno 25, 2008
Il centro del mondo
Portami dove mi devi portare
Africa Asia o nel primo locale
fammi vedere che cosa vuol dire partire davvero
portami dove non posso arrivare
dove si smette qualsiasi pudore
fammi sentire che cosa vuol dire viaggiare leggeri
sei sempre così il centro del mondo
il viaggio potente nel cuore del tempo andata e ritorno
portami ovunque
portami al mare
portami dove
non serve sognare
chiedimi il cambio
solo se devi
sei brava a guidare
e dopo portami oltre che lo sai fare
dove sparisce qualsiasi confine
fammi vedere che cosa vuol dire
viaggiare col cuore
sei sempre così il centro del mondo
il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
sei sempre così il centro del mondo
ti prendi il mio tempo
ti prendi il mio spazio
ti prendi il mio meglio
portami dove mi devi portare
venere marte o altri locali
fammi vedere che cosa succede a viaggiare davvero
sei sempre così
il centro del mondo
il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
sei sempre così
il centro del mondo
ti prendi il mio tempo
ti prendi li mio spazio
ti prendi il mio meglio
lunedì, giugno 16, 2008
Se l'anticiclone delle Azzorre non arriva
Ehh si, sembra proprio che quet'anno l'anticiclone delle Azzorre non voglia arrivare: e allora andiamo noi da lui!
Finalmente abbiamo deciso e prenotato la nostra vacanza.
Cercavamo un luogo di mare, dove passare dei giorni di relax in spiaggia ma anche dove poter girovagare un po', insomma un posto non noioso. E non ultimo, un luogo lontano dalle folla di turisti.
E così siamo arrivati alle isole Azzorre, le isole dai mille colori. La nostra casa è sull'isola di Sao Miguel (ma visiteremo anche le isole vicine) e potete vederla qua: Casa da Falesia
Sarà anche l'occasione per andare a trovare il mio amico radioamatore Gary nella sua splendida abitazione.
E già non vedo l'ora di partire!!!
Finalmente abbiamo deciso e prenotato la nostra vacanza.
Cercavamo un luogo di mare, dove passare dei giorni di relax in spiaggia ma anche dove poter girovagare un po', insomma un posto non noioso. E non ultimo, un luogo lontano dalle folla di turisti.
E così siamo arrivati alle isole Azzorre, le isole dai mille colori. La nostra casa è sull'isola di Sao Miguel (ma visiteremo anche le isole vicine) e potete vederla qua: Casa da Falesia
Sarà anche l'occasione per andare a trovare il mio amico radioamatore Gary nella sua splendida abitazione.
E già non vedo l'ora di partire!!!
lunedì, maggio 05, 2008
4U1ITU pictures
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